Spazio Aereo Penetrato! Aeroporti E Basi NATO Nel Mirino!
In tutta l’Europa si sta sviluppando una confrontazione silenziosa ma allarmante — non con missili o carri armati, ma con droni che attraversano silenziosamente i cieli della NATO. Nelle ultime settimane, un’ondata di incursioni di droni in diversi paesi dell’UE e della NATO ha messo in luce una crescente minaccia ibrida, concepita per testare le difese, seminare confusione e confondere il confine tra pace e guerra. Dalle raffinerie e aeroporti alle basi militari e ai centri energetici, gli obiettivi mostrano un chiaro schema di esplorazione deliberata piuttosto che di semplice sabotaggio casuale. Le agenzie di intelligence europee sospettano sempre più che la Russia stia orchestrando queste operazioni attraverso una combinazione di piattaforme offshore, agenti dormienti e reti civili costrette, offrendo così al Cremlino una plausibile negazione. Sebbene nessun singolo incidente costituisca un atto di aggressione aperto, l’effetto cumulativo è strategico — costringendo l’Europa a deviare attenzione e risorse dal sostegno all’Ucraina verso la propria sicurezza interna. Con il moltiplicarsi di queste incursioni, l’Europa si trova di fronte a una domanda decisiva: tratterà la campagna dei droni come un semplice fastidio o come il fronte iniziale di una più ampia guerra ibrida contro l’Occidente stesso?
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