Analisi completa dell’incredibile operazione di controffensiva a Kupiansk

La direzione di Kupiansk è diventata un punto in cui la realtà del campo di battaglia si è scontrata direttamente con la narrazione politica della Russia. Per settimane Mosca ha affermato con sicurezza che la città fosse stata completamente conquistata, trasformando Kupiansk in un simbolo del presunto slancio russo. L’Ucraina non solo ha mantenuto il controllo di questo nodo critico sul fiume Oskil, ma lo ha dimostrato nel modo più visibile possibile. La visita personale del presidente Volodymyr Zelensky a Kupiansk è servita come una smentita pubblica e inequivocabile delle affermazioni di Vladimir Putin, smantellando la narrazione davanti a un pubblico sia interno sia internazionale. Dal punto di vista strategico, ciò nega alla Russia un punto d’appoggio fondamentale e al tempo stesso mina la credibilità della sua leadership in un momento delicato, mentre crescono la pressione diplomatica e le discussioni su possibili negoziati. Quanto accaduto non è stato soltanto un successo tattico, ma la deliberata trasformazione di un risultato militare in una sconfitta politica per Mosca.

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