Sacha, Cecenia, Daghestan, Inguscezia VOGLIONO LASCIARE LA RUSSIA!
Le linee di frattura a lungo nascoste all’interno della Federazione Russa stanno cominciando ad allargarsi, minacciando la stabilità dello Stato dall’interno. Ciò che era iniziato come un silenzioso malcontento nelle lontane repubbliche del Paese si sta ora trasformando in una resistenza organizzata e in una sfida aperta. La guerra in Ucraina ha amplificato queste divisioni, mettendo in luce come le ambizioni imperiali di Mosca siano avvenute a spese dei suoi stessi cittadini. Dalle gelide distese della Jacuzia alle montagne turbolente del Caucaso del Nord, le regioni sfruttate per anni per le loro risorse stanno iniziando a ribellarsi. Ogni perdita, ogni attacco con droni e ogni shock economico erode ulteriormente il controllo del Cremlino, alimentando un risentimento che non può più essere messo a tacere. Con il protrarsi della guerra, la Russia si trova non solo a combattere all’estero, ma anche a lottare per impedire che la propria federazione si disgreghi.
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