Finalmente! L’Arabia Saudita infligge un COLPO MASSICCIO DA 30 MILIARDI DI DOLLARI all’economia petrolifera russa!
Oggi l’economia russa è scossa da un brusco calo dei prezzi globali del petrolio, segnalando la sua pericolosa dipendenza dalle entrate energetiche. Un aumento inatteso della produzione da parte dell’OPEC Plus – insieme al rifiuto dell’Arabia Saudita di ridurre l’offerta – ha causato un crollo dei prezzi che mina direttamente le proiezioni fiscali di Mosca. Il bilancio 2025 del Cremlino si basava su un prezzo del petrolio ben superiore a quello attuale di mercato, provocando ora un grave deficit di entrate. Allo stesso tempo, i continui attacchi ucraini con droni contro le raffinerie stanno limitando gravemente la capacità della Russia di rispondere con un aumento delle esportazioni. Con i principali produttori restii a sostenere i prezzi e il settore petrolifero nazionale sotto pressione, la Russia si trova ora di fronte a una crisi finanziaria in peggioramento che potrebbe avere ripercussioni significative sull’economia e sulla strategia militare.
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