I prigionieri di guerra russi rientrati danno la caccia a tutti sulla loro ex base e li uccidono!
In Russia si sta formando una nuova tempesta, nata non da pressioni esterne ma dalla guerra che il Cremlino ha inflitto al proprio popolo. Veterani segnati dalla brutalità e dall’impunità stanno tornando in una società già indebolita dalla paura, dalla corruzione e dal declino economico. La violenza che hanno portato dal fronte ora penetra nella vita civile, cancellando il confine tra casa e campo di battaglia. Le istituzioni statali, un tempo rigide e incrollabili, mostrano sempre più segni di esaurimento. La macchina di controllo di Mosca si sta incrinando sotto il peso crescente delle contraddizioni che non può più nascondere. Ciò che attende la Russia dopo la guerra rischia di essere ancora più destabilizzante della guerra stessa.

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