La Russia È Divorata Da Sparatorie Di Massa, Suicidi E Crolli Mentali Tra I Soldati
Oggi, gravi incidenti all’interno delle forze armate russe stanno rivelando la profondità del loro decadimento interno. Il mito dell’unità e dell’eroismo, un tempo centrale nella narrazione del Cremlino, si sta disgregando sotto il peso della paura, della stanchezza e della disperazione tra i coscritti. Nelle caserme e nei campi di addestramento, i soldati che credevano di difendere la patria rivolgono ora le armi contro se stessi e contro i propri compagni. Sparatorie di massa, suicidi e crolli psicologici sono diventati il cupo riflesso di una forza che si sta disfacendo dall’interno, mentre la tensione psicologica e morale della guerra raggiunge il punto di rottura. Le famiglie iniziano a parlare, rivelando schemi di abusi, corruzione e coercizione che lo Stato non riesce più a nascondere del tutto. Ciò che un tempo veniva presentato come un servizio patriottico è ora divenuto il simbolo di un sistema che divora se stesso, intrappolato in una guerra che non può né vincere né fuggire.
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