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Oggi ci sono aggiornamenti decisivi dal settore di Pokrovsk.
Qui, il comando ucraino ha dispiegato alcune delle sue unità di droni più letali per dare la caccia agli infiltrati russi all’interno di Pokrovsk. Le forze speciali hanno dimostrato la loro efficacia infliggendo al nemico alcune delle perdite peggiori nella più grande “strage di droni” della guerra.
L’arrivo del Presidente Volodymyr Zelensky al quartier generale di Madyar sul fronte di Pokrovsk ha segnato il momento in cui la guerra dei droni ucraina è entrata in una fase intensificata. È venuto appositamente per visitare tutte le principali unità di droni operanti in questo settore, dal Primo Corpo Azov e la 25ª Aereotrasportata alla 7ª Reazione Rapida, Rubizh e altre, per assicurarsi che avessero tutti gli strumenti necessari per dare la caccia alle forze russe. Sia Zelensky che il Comandante in Capo Syrski hanno dato la stessa direttiva: eliminare i russi a Pokrovsk, e ciò che è seguito ha dimostrato che l’ordine era stato compreso con assoluta chiarezza.
La 414ª Brigata “Birds of Madyar” è stata dispiegata per contrastare i tentativi russi di rinforzare le loro truppe all’interno di Pokrovsk. Il comando russo continua a usare la tattica dell’infiltrazione, e i filmati mostrano che ora la maggior parte dei soldati si muove da sola, cercando di usare il terreno e ogni possibile riparo, sperando che gli operatori ucraini non sprechino droni contro singoli soldati.
Eppure, le immagini dimostrano che gli operatori ucraini stanno seguendo l’ordine alla lettera, tracciando e distruggendo anche singoli soldati, colpendoli tante volte quanto necessario per assicurarsi che siano eliminati. I Birds of Madyar hanno riferito di aver eliminato 8.005 soldati russi solo in ottobre, dimostrando quanto siano diventati inarrestabili i loro operatori.
Con un solo filmato che mostra 39 soldati russi, sei motociclette e un quad distrutti, infiltratori cacciati giorno e notte, e persino soldati nascosti sotto le macerie o dentro garage individuati e neutralizzati. I combattenti di Madyar hanno trasformato l’intero perimetro meridionale di Pokrovsk in una zona di eliminazione dominata dai droni. Qualsiasi cosa si muova viene colpita, e qualsiasi cosa si nasconda viene trovata nella carneficina.
Accanto a loro, la Direzione Principale d’Intelligence ucraina ha dispiegato le sue forze speciali d’élite con il compito specifico di eliminare i russi già presenti nella città, una decisione che ha immediatamente modificato l’equilibrio della battaglia. I suoi operatori di droni sono tra i più esperti, e una volta entrati in azione a Pokrovsk, le perdite russe sono esplose. Gli operatori delle forze speciali hanno iniziato a usare prevalentemente droni FPV con fibra ottica per superare la guerra elettronica russa e garantire il funzionamento dei droni anche in condizioni meteorologiche avverse. Di conseguenza, con i migliori piloti di droni riuniti in un unico settore, la distruzione è diventata sistemica.
In un solo mese, le forze speciali ucraine hanno eliminato più di 1.500 soldati russi, distrutto 39 sistemi d’artiglieria e neutralizzato 18 apparecchiature di guerra elettronica e difesa aerea. Il loro bilancio a Pokrovsk include anche 20 carri armati, 62 altri mezzi corazzati e 532 camion, auto e motociclette, oltre a depositi di munizioni e punti critici di stoccaggio del carburante nelle retrovie russe.
Il Presidente Zelensky è stato così impressionato dai risultati che è tornato nel settore di Pokrovsk per congratularsi personalmente con le truppe. Durante la visita ha premiato i soldati, ha parlato direttamente con gli operatori dei droni e ha sottolineato che la Russia non aveva ottenuto alcun successo nei dintorni di Pokrovsk negli ultimi giorni, nonostante avesse lanciato una delle campagne offensive più intense dell’intera linea del fronte.
Ha sottolineato che un terzo di tutti gli scontri sulla linea del fronte in Ucraina avviene a Pokrovsk, e che metà di tutte le bombe plananti russe vengono lanciate sulla città. All’inizio di novembre i russi hanno tentato persino 100 azioni d’assalto in un solo giorno in questo settore, un numero straordinario, superato solo due volte in tutto il 2025. Ciò riflette la disperazione di Putin, poiché Pokrovsk è cruciale per il suo obiettivo di rivendicare l’intero Donbas, e il comando russo sta ora gettando tutto ciò che ha nella battaglia.
Nel complesso, il dispiegamento delle unità di droni più avanzate dell’Ucraina a Pokrovsk dimostra chiaramente quanto seriamente il Paese prenda la propria difesa. Durante la sua visita al fronte, Zelensky ha dichiarato chiaramente che Pokrovsk è Ucraina, che questo è l’est del Paese, e che la leadership farà tutto il possibile per mantenerlo ucraino. La Russia può controllare l’81% di Donetsk e quasi tutta Luhansk, ma conquistare le città fortificate del Donetsk settentrionale costerà un’enorme quantità di uomini e mezzi. L’agglomerato Pokrovsk–Myrnohrad è ora una fortezza difesa non solo dalla fanteria, ma dalla rete di droni più letale e coordinata che l’Ucraina abbia dispiegato dall’inizio della guerra, portando alla più grande strage di droni.
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