I Russi Guardano Impotenti Testate Da 1 TONNELLATA Radere Al Suolo Le Loro Basi!

Sep 3, 2025
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Oggi arrivano aggiornamenti interessanti dall’Ucraina.

Qui, l’Ucraina ha ufficialmente svelato il suo nuovo strumento nella campagna di attacchi a lungo raggio con il dispiegamento del missile da crociera Flamingo, sviluppato internamente. Con la capacità di raggiungere ogni angolo della Russia e di trasportare oltre 1 tonnellata di esplosivo, la nuova arma è stata impiegata immediatamente, causando panico all’interno della già fragile rete russa di obiettivi ad alto valore.

Il primo lancio confermato di questi missili ha colpito una base FSS nella Crimea occupata vicino ad Armyansk, uccidendo almeno un agente del Cremlino e distruggendo sei motovedette ormeggiate nella struttura.

Secondo le segnalazioni, tre missili, probabilmente lanciati dalla regione di Odessa, hanno attraversato il Mar Nero prima di colpire. Video provenienti da fonti ucraine hanno mostrato lanci all’alba, con un missile che ha sganciato un propulsore separabile in volo, coerente con il design del Flamingo. Immagini satellitari indicano che l’edificio amministrativo principale è stato distrutto e le aree circostanti bruciate, segnando un debutto spettacolare per l’arma.

Flamingo è un missile lanciato da rampa, montato su un rimorchio a due assi, progettato per mobilità e rapido dispiegamento. Utilizza un razzo a combustibile solido per la spinta iniziale, seguito da un turbogetto per il volo sostenuto, con un raggio d’azione superiore a 3.000 chilometri e una testata massiccia da 1.150 chilogrammi. Sviluppato dall’azienda ucraina Fire Point, il missile è resistente alla guerra elettronica ed è costruito in una struttura protetta e segreta.

Flamingo è un missile lanciato da rampa, montato su un rimorchio a due assi, progettato per mobilità e rapido dispiegamento. Utilizza un razzo a combustibile solido per la spinta iniziale, seguito da un turbogetto per il volo sostenuto, con un raggio d’azione superiore a 3.000 chilometri e una testata massiccia da 1.150 chilogrammi. Sviluppato dall’azienda ucraina Fire Point, il missile è resistente alla guerra elettronica ed è costruito in una struttura protetta e segreta.

L’importanza strategica del Flamingo non risiede solo nelle sue specifiche, ma anche nella scala di produzione. Con una produzione iniziale riportata di 30 missili al mese a metà 2025 e un aumento previsto a 200–210 al mese entro l’autunno, l’Ucraina sta costruendo un arsenale sostenibile indipendente dalle forniture occidentali. Questo tempismo è cruciale, poiché permangono restrizioni sull’uso da parte di Kyiv di alcuni sistemi forniti dagli Stati Uniti, inclusi gli ATACMS, per attacchi all’interno della Russia. Flamingo colma questa lacuna, offrendo all’Ucraina un’opzione pesante, precisa e prodotta internamente per colpire in profondità l’industria della difesa e le reti energetiche russe.

La Crimea è il primo banco di prova per le capacità complete del Flamingo, poiché l’Ucraina ha colpito per settimane stazioni radar russe, lanciatori S-300 e S-400 e sistemi di guerra elettronica su tutta la penisola, indebolendo l’ombrello di difesa aerea nemico. Gli attacchi ripetuti hanno costretto le unità russe a una postura reattiva, incapaci di chiudere i buchi in espansione. Il primo attacco confermato del Flamingo mostra come l’Ucraina intenda sfruttare queste vulnerabilità, colpendo strutture ad alto valore con potenti testate mentre le difese russe restano sovraccariche e immobili.

I futuri obiettivi del Flamingo seguiranno la campagna di droni in corso, ma con effetti molto più pesanti, poiché il suo raggio d’azione gli consente di raggiungere il 90% delle strutture russe di produzione bellica. Raffinerie e infrastrutture energetiche sono priorità evidenti, come confermato dai funzionari di Fire Point che hanno indicato il legame tra gli attacchi recenti, la chiusura degli aeroporti e l’aumento dei prezzi della benzina in Russia. Anche impianti di produzione militare, depositi di armi e centri di comando rientrano nel mirino dell’arma, dove la testata da 1.150 chilogrammi può causare danni catastrofici. Le incursioni di droni ucraini sulle basi aeree hanno già mostrato la volontà di colpire infrastrutture aeronautiche vulnerabili, e il Flamingo probabilmente intensificherà questa pressione.

Nel complesso, l’importanza più ampia del missile Flamingo è chiara: l’Ucraina ha introdotto un’arma domestica, pesante e a lungo raggio, capace di aggirare sia i vincoli politici sia le difese russe. A differenza dei droni, il Flamingo trasporta più esplosivo, vola più velocemente ed è meno vulnerabile a interferenze o intercettazioni; a differenza dei sistemi occidentali, non richiede l’approvazione degli alleati prima di colpire all’interno della Russia. Il presidente Zelensky ha sottolineato che l’Ucraina continuerà le operazioni attive esattamente come necessario per difendersi, con forze e risorse pronte a eseguire nuovi attacchi profondi programmati all’interno della Russia.

Combinando droni a lungo raggio, missili Neptune e ora missili Flamingo, l’Ucraina ha creato un arsenale diversificato capace di smantellare l’economia bellica e la produzione russa da più angolazioni. Per la Russia, l’emergere del Flamingo rappresenta non solo un’altra minaccia, ma una nuova era di attacchi profondi persistenti, massicci e indipendenti da parte dell’Ucraina, che potrebbero portare la resilienza industriale e militare russa oltre il punto di rottura.

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