Linea Rossa! La NATO È Pronta A Colpire IN QUALSIASI MOMENTO!

Jul 13, 2025
Share
24 Commenti

Oggi, le notizie più importanti arrivano dalla regione baltica.

Qui, la Russia sta disturbando il segnale GPS lungo il fianco orientale dell’Europa con una precisione e una portata sempre maggiori, prendendo di mira non solo i sistemi militari ma anche il traffico aereo e marittimo civile. Nonostante le contromisure della NATO, i voli vengono deviati o cancellati, e la navigazione marittima risulta sempre più compromessa, con diversi governi che ora avvertono che un grave incidente è solo questione di tempo — e potrebbe essere proprio ciò che la Russia sta cercando.

Le interferenze GPS russe sono ormai una presenza costante nel Baltico, nel nord della Polonia, nel sud della Finlandia e in alcune zone della Germania.

Gli aerei civili che sorvolano queste regioni sono costretti regolarmente a passare a sistemi di riserva e, nei casi più gravi, a deviare la rotta o ad annullare completamente l’atterraggio. Finnair, ad esempio, ha già cancellato tutti i voli verso l’Estonia per oltre un mese per motivi di sicurezza. Le interferenze sono state ricondotte a installazioni militari situate a Kaliningrad, tra cui l’antenna di Okunevo e sistemi di disturbo come Borisoglebsk-2 e Murmansk-BN, già impiegati anche in Ucraina.

L’aspetto più pericoloso di queste operazioni è la loro imprevedibilità: i piloti possono perdere la navigazione satellitare in volo senza alcun preavviso, aumentando il rischio di atterraggi di emergenza, guasti agli strumenti in fase di avvicinamento o persino collisioni a mezz’aria in spazi aerei densi o con scarsa visibilità. Sebbene la NATO abbia sviluppato rapidamente un sistema di navigazione di riserva chiamato R-mode, che guida aerei e navi tramite radiofari terrestri senza l’uso del GPS, secondo funzionari baltici e tedeschi anche questo sistema potrebbe non essere abbastanza affidabile per prevenire un disastro.

Anche i disagi marittimi stanno aumentando, con navi che perdono l’accuratezza della posizione nel Mar Baltico vicino a Kaliningrad, mettendo sotto pressione sia il trasporto civile che la logistica militare.

Se un aereo commerciale o un traghetto passeggeri dovesse precipitare a causa delle interferenze russe, l’evento non verrebbe considerato un incidente, ma un’escalation deliberata, contro la quale la NATO ha già messo in guardia Mosca per anni. Un simile incidente costringerebbe la NATO a reagire, innescando una catena di eventi che potrebbe far degenerare il conflitto ben oltre la guerra elettronica.

Il primo passo sarebbe probabilmente una pressione indiretta: un’immediata escalation dell’assistenza militare all’Ucraina, inclusi sistemi finora tenuti in riserva, accompagnata da una nuova spinta per aumentare la produzione di difesa in Occidente e, possibilmente, dal sostegno diretto all’abbattimento di jet, missili e droni russi che violano lo spazio aereo ucraino.

Tuttavia, se dovessero morire centinaia di civili in un incidente legato al disturbo del GPS, la NATO potrebbe scegliere una via più diretta, colpendo direttamente le installazioni di disturbo a Kaliningrad. Questi sistemi potrebbero essere neutralizzati tramite attacchi informatici o sabotaggi segreti da parte di operativi speciali. Nello scenario peggiore, alcuni Paesi membri della NATO potrebbero intraprendere azioni militari unilaterali per eliminare la minaccia russa. Tali misure restano improbabili al momento, ma non sono più solo ipotesi teoriche: la Russia opera al limite, e ogni “quasi incidente” avvicina la regione a un punto di rottura.

Ed è proprio questo l’obiettivo di Mosca. Queste interferenze GPS, insieme ad attacchi ibridi e campagne di sabotaggio, non sono semplici atti di disturbo, ma fanno parte di una strategia più ampia volta a provocare una reazione da parte dei Paesi baltici.

Se un Paese come l’Estonia o la Polonia dovesse agire da solo e colpire preventivamente i sistemi russi, Mosca potrebbe affermare di essere stata attaccata, capovolgendo la narrazione e privando l’Articolo 5 del suo valore difensivo.

Quell’ambiguità potrebbe fratturare l’unità della NATO, permettendo alla Russia di isolare i Paesi più piccoli e affrontarli uno alla volta, mentre i membri più grandi tergiversano, negoziano o reagiscono solo in modo limitato. Un attacco limitato potrebbe anche essere sfruttato dalla Russia per giustificare un’escalation militare, chiedere supporto ai suoi alleati asiatici, o persino minacciare l’impiego di armi nucleari tattiche secondo la dottrina russa, usandolo come strumento di intimidazione per fermare la reazione occidentale.

L’obiettivo del Cremlino è testare fino a che punto l’Occidente è disposto a tollerare, senza essere lui stesso a varcare la linea rossa, sperando che qualcuno dall’altra parte lo faccia.

In definitiva, la Russia non sta solo interferendo con lo spazio aereo o le rotte marittime; sta cercando di attirare i suoi avversari in un conflitto scelto da Mosca. Queste operazioni di disturbo GPS seguono un modello: forzare i limiti, creare instabilità, e aspettare che qualcuno commetta un errore. Ma più questa strategia si dimostra efficace, più aumenta la probabilità che uno di questi errori sfugga al controllo. I Paesi baltici sanno di essere provocati, ma sanno anche cosa c’è in gioco. Un incidente, un passo falso, e la guerra ibrida potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto più difficile da contenere.

Commenti

0
Attivo: 0
Loader
Sii il primo a lasciare un commento.
Qualcuno sta digitando...
No Name
Set
4 anni fa
Moderatore
This is the actual comment. It's can be long or short. And must contain only text information.
(Modificato)
Il tuo commento verrà visualizzato una volta approvato da un moderatore.
No Name
Set
2 anni fa
Moderatore
This is the actual comment. It's can be long or short. And must contain only text information.
(Modificato)
Carica altre risposte
Thank you! Your submission has been received!
Oops! Something went wrong while submitting the form.
Carica altri commenti
Loader
Loading

George Stephanopoulos throws a fit after Trump, son blame democrats for assassination attempts

By
Ariela Tomson

George Stephanopoulos throws a fit after Trump, son blame democrats for assassination attempts

By
Ariela Tomson
No items found.