Oggi arrivano molti aggiornamenti interessanti dall’Ucraina.
Qui, la promessa dell’Europa di fornire due milioni di proiettili d’artiglieria all’Ucraina nel 2025 era ambiziosa, ma ora è in anticipo sulla tabella di marcia, con due terzi già consegnati in soli quattro mesi. Provenienti sia dai partner dell’UE che da alleati globali, le forze armate ucraine riceveranno presto un massiccio afflusso di munizioni d’artiglieria proprio prima della grande offensiva estiva russa pianificata.

L’Unione Europea punta a consegnare almeno due milioni di proiettili d’artiglieria all’Ucraina quest’anno, avendone già forniti due terzi in anticipo. Sebbene gli stati membri dell’UE abbiano ampliato la produzione interna, solo circa il 25% dei proiettili proviene dalla base industriale militare europea. Il resto è fornito principalmente da aziende di difesa sudcoreane e sudafricane, come Hanwha e Denel. Poiché il bilancio dell’UE non può essere utilizzato per acquisti diretti di armi, i fondi vengono canalizzati attraverso lo European Peace Facility e i ricavi reinvestiti da beni russi congelati.

Nonostante la dipendenza da fornitori esterni, l’UE sta accelerando la produzione di artiglieria tramite l’“Act in Support of Ammunition Production”, firmato nel marzo dello scorso anno.

L’iniziativa punta a una produzione annua di 2 milioni di proiettili prodotti internamente entro il 2025. Prevede sovvenzioni per i produttori europei di difesa al fine di ampliare la capacità, risolvere problemi nella catena di approvvigionamento e garantire consegne puntuali di munizioni sia all’Ucraina che agli stati membri dell’UE. Come parte di questo sforzo, nuovi impianti di produzione sono già stati avviati in Germania, Francia, Svezia e Romania.


La Repubblica Ceca, operando in modo indipendente dall’UE, ha lanciato una propria iniziativa di fornitura di proiettili d’artiglieria nel 2024 con il sostegno della NATO. Nel primo anno, il programma ha fornito oltre 1,5 milioni di proiettili all’Ucraina. I funzionari cechi prevedono di eguagliare o superare tale cifra nel 2025, grazie a nuovi contratti che aumentano gli investimenti e la capacità produttiva. Curiosamente, la Repubblica Ceca si è concentrata maggiormente sul coordinamento e sul finanziamento piuttosto che sulla produzione diretta, approvvigionandosi da una rete globale che include fornitori in Turchia, Polonia, Norvegia, India e Australia.

L’UE ha già fornito oltre due terzi del numero di proiettili promessi, quindi il raggiungimento dell’obiettivo dei due milioni entro la fine dell’anno è quasi garantito. Oltre a questi, la produzione interna ucraina attualmente produce due milioni e mezzo di proiettili d’artiglieria all’anno, e con tutti i programmi combinati, l’Ucraina produrrà e riceverà circa oltre sei milioni di proiettili nel corso di quest’anno.

Questo supporta in modo sicuro tutte le esigenze di artiglieria dell’Ucraina, e i proiettili forniti equivalgono a circa 500 mila al mese, quantità che può facilmente sostenere i ritmi di fuoco attuali delle forze ucraine. Attualmente, gli ucraini consumano circa 150-200 mila proiettili al mese per contrastare gli attacchi russi lungo l’intera linea del fronte. Durante operazioni offensive e difensive su larga scala, questo numero può salire fino a 600 mila al mese, come durante la controffensiva ucraina del 2023.

Attualmente, la campagna di artiglieria russa supera quella ucraina sia per consumo che per produzione. Nel 2024, la Russia ha sparato fino a 7 milioni di colpi, con una media di circa 600 mila al mese. Tuttavia, fa fortemente affidamento sulla fornitura di proiettili dalla Corea del Nord, che costituisce oltre il 50% del consumo mensile russo, il che significa che la Russia non può sostenere questi livelli solo con la produzione interna.

Tuttavia, gli ucraini hanno trovato un modo per compensare lo svantaggio in artiglieria, conservando i proiettili quando non strettamente necessari per accumulare una riserva significativa. Questo permette loro di aumentare il ritmo di fuoco durante le offensive russe più intense, riducendo il vantaggio russo in artiglieria fino a un rapporto di 2:1, poiché il tasso di fuoco attuale consente agli ucraini di accumulare una riserva di oltre 300 mila proiettili al mese.

Nel complesso, la rapida consegna di proiettili d’artiglieria da parte dell’UE e della Repubblica Ceca consente agli ucraini di ridurre gradualmente il loro svantaggio in artiglieria, man mano che le capacità produttive dell’Ucraina e dei suoi alleati crescono più rapidamente del previsto. Con cifre di produzione per il 2025 raddoppiate rispetto all’anno scorso, gli ucraini potrebbero avere a disposizione fino a 10 milioni di proiettili entro il 2026, neutralizzando il vantaggio russo. Sebbene i numeri attuali di produzione stiano già fornendo un impulso significativo alle capacità di combattimento delle forze armate ucraine, un utilizzo intelligente delle munizioni permetterà all’Ucraina di annientare completamente qualsiasi offensiva russa su larga scala pianificata per la campagna estiva.

Commenti