La Georgia È PRONTA A COLPIRE! La Fine Dell’AGGRESSIONE Russa!

Jul 27, 2025
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Oggi, la notizia più importante arriva dal Caucaso.

Qui, mentre la Georgia mostra i muscoli ospitando esercitazioni militari su larga scala della NATO, non nasconde più il desiderio di liberarsi dell'influenza russa. La partecipazione delle truppe ucraine, temprate dal combattimento e dotate di un'estesa esperienza nella guerra con i droni, ha aumentato le ansie russe, suggerendo una minaccia crescente che potrebbe sfidare Mosca da sud.

L'esercitazione militare NATO "Agile Spirit 2025", recentemente iniziata in Turchia e Georgia, rafforza i legami e la cooperazione tra le forze NATO e quelle non NATO nel Caucaso meridionale. Le forze NATO comprendono soldati di 12 paesi membri, oltre a Georgia, Moldavia e, in particolare, Ucraina come partecipanti non NATO, con Armenia e Giappone in qualità di osservatori. Agile Spirit prevede addestramento al comando e allo stato maggiore, esercitazioni sul campo, dimostrazioni a fuoco vivo e scambio di conoscenze ed esperienze tra i partecipanti. L’obiettivo dell’esercitazione è migliorare l’interoperabilità tra le forze NATO e i paesi allineati all’Occidente ma non membri dell’alleanza, per aumentare la capacità di coordinamento e combattimento in caso di azioni militari russe nel Caucaso meridionale e un'eventuale risposta NATO.

Il desiderio della Georgia di ospitare queste esercitazioni non nasce dal nulla; in particolare, la Russia ha adottato tattiche simili per mantenere la Georgia nella propria sfera d'influenza, come ha fatto con l'Ucraina. Mosca sostiene le regioni separatiste di Abkhazia e Ossezia del Sud con finanziamenti, soldati e armi, per impedire alla Georgia di avvicinarsi all’Occidente — una strategia simile a quella usata con i separatisti del Donetsk nel 2014 in Ucraina.

Da allora, la Russia ha sfruttato la sua posizione per intimidire e minacciare la Georgia, con oltre 54 casi documentati di soldati russi che spostano continuamente i confini, annettendo e dividendo intere città e comunità georgiane. Questo ha generato un forte risentimento tra la popolazione georgiana, che non vuole restare a guardare mentre la Russia continua la sua guerra in Ucraina e minaccia di fare lo stesso nel loro Paese.

Poiché l'obiettivo di queste esercitazioni è aumentare la prontezza al combattimento contro una minaccia russa, la partecipazione dell'Ucraina non è affatto insignificante. Molti analisti russi temono che ciò possa far emergere una seria minaccia da sud. L’esperienza ultradecennale dell’Ucraina nel combattere l’esercito russo rappresenta un tesoro di informazioni per le forze armate alleate. La condivisione dell’expertise ucraina nella conduzione e nel contrasto della guerra moderna con i droni permetterà alla Georgia di prepararsi meglio a qualsiasi minaccia militare o ibrida proveniente dalla Federazione Russa. Inoltre, l’Ucraina potrebbe facilmente fornire alla Georgia tecnologia e competenze per la produzione di droni, dotando il Paese di tutti i mezzi necessari per contrastare l’esercito russo in caso di conflitto diretto. In sostanza, una preparazione adeguata della Georgia per un eventuale conflitto con la Russia significa che il Paese non è più un bersaglio facile per l’espansionismo russo.

La Georgia potrebbe persino scegliere di seguire l’esempio della Siria e dell’Azerbaigian, approfittando del fatto che l’esercito russo è troppo impegnato nella guerra in Ucraina per poter intervenire. Così come i ribelli siriani hanno sfruttato il disimpegno russo per rovesciare il regime di Assad, e come l’Azerbaigian ha vinto diverse guerre contro l’ex alleato russo Armenia, la Georgia potrebbe applicare le nuove tattiche e tecnologie per riconquistare i territori perduti nel nord.

Dal punto di vista militare, la Georgia disporrebbe già delle capacità necessarie per sconfiggere entrambe le regioni separatiste in uno scontro diretto, con sufficiente forza lavoro, carri armati, artiglieria e supporto aereo per sopraffare le due aree. Tuttavia, il supporto tecnologico e l’esperienza tattica ucraina garantirebbero alla Georgia non solo la riconquista dei propri territori, ma anche la capacità di resistere a un eventuale intervento limitato da parte della Russia, cosa che Mosca non è riuscita a fare né in Siria né contro l’Azerbaigian.

Nel complesso, la partecipazione dell’Ucraina all’esercitazione Agile Spirit di quest’anno promette di offrire alla Georgia la capacità di resistere in modo indipendente all’aggressione russa. Imparando dall’ampia esperienza dell’Ucraina nel combattere la Russia, la Georgia potrebbe addirittura riconquistare i territori separatisti, da tempo utilizzati da Mosca per mantenere il controllo sul Paese caucasico. Temendo di fare la stessa fine dell’Ucraina, la Georgia — nazione strategicamente cruciale — ha ora tutte le ragioni per opporsi all’aggressione russa prima che Mosca prema il grilletto.

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